Babka con gocce di cioccolato
Buongiorno cari lettori! Oggi non potevo che svegliarmi con un umore migliore! Ieri Filippo ed io abbiamo prenotato un volo per andare a Londra a visitare gli Harry Potter Studios, perché sì, dentro di noi si cela una vena nerd, sicuramente meno accentuata in me e molto evidente in Filo. Ma suvvia, chi della mia generazione non ha visto le avventure dei tre giovani di Griffondoro e pianto per il finale del settimo libro della Rowling? Io sono stata una settimana senza leggere l’ultimo capitolo perché non volevo che finisse! Quindi sì, oggi il sole brilla e sono super gasata per l’organizzazione del viaggio futuro, in primavera, a maggio.
Ma oggi vorrei deliziarvi con quella che spero diventerà una delle ricette a voi più affezionate, perché dal mio canto la riproporrò in varie forme. Questa non è solo una ricetta per la mia versione del Babka, al quale non ho potuto resistere dall’aggiungere le gocce di cioccolato, ma è una base per realizzare un pane dolce che nel vostro immaginario può assumere qualsiasi forma, dalle Cinnamon rolls, alla treccia, alle brioche a rotella con uvetta o cioccolato, a molto altro.
Ingredienti
300g di farina manitoba integrale
300g di farina di farro 00
50g di zucchero di canna
200ml di acqua a temperatura ambiente
30ml di latte vaccino
100g di burro a temperatura ambiente
1 uovo
20g di lievito di birra fresco
50g di burro aggiuntivo per farcire
Cannella e zenzero in polvere q.b.
30g di gocce di cioccolato fondente
Se volete glassare
Zucchero a velo e acqua q.b.
Procedimento
1. Nella ciotola della planetaria aggiungi il lievito di birra sbriciolato grossolanamente e versa l’acqua. Aziona la planetaria con il gancio ad uncino e permetti al lievito di sciogliersi completamente nell’acqua.
2. Unisci le due farine e lo zucchero e setacciate all’interno della ciotola della planetaria. Azionala e aggiungi anche l’uovo e il latte.
3. Aggiungi ora il burro tagliato a cubetti e lasciato ammorbidire. Non abbiate fretta, l’impasto lo deve incorporare.
4. Trasferite ora su una spianatoia per impastare a mano. Sentirete subito che l’impasto è gommoso e bello compatto, piacevolissimo sotto le mani da impastare. Realizzate un panetto e poi riponetelo di nuovo nella ciotola della planetaria e lasciate lievitare almeno due ore. Io lo preparo la sera prima così la mattina dopo mi alzo presto e lo cuocio in forno!
5. Dopo la lievitazione, trasportate l’impasto nuovamente sulla spianatoia, rimuovendolo dalla ciotola nella quale ha riposato con l’ausilio di una spatola per dolci, così riuscirai a togliere tutto l’impasto senza romperlo.
6. Impasta nuovamente facendo delle pieghe a portafoglio e, anche in questo caso sarà così elastico da essere un piacere modellarlo. Non impastarlo troppo, giusto il necessario per creare un panetto rettangolare da poter stendere con il matterello. Realizza una forma rettangolare dello spessore di circa un centimetro.
7. Cospargi tutta la superficie con 50g di burro lasciato ammorbidire, mi raccomando non caldo, aiutati con un pennello in silicone. In una ciotolina unisci tre cucchiai di cannella e uno di zenzero in polvere. Poi con le dita spolvera tutta la superficie. Infine cospargi di gocce di cioccolato.
8. Arrotola il tuo impasto con delicatezza. Scegli se arrotolarlo dal lato lungo o dal lato corto in base alla preparazione che intendi fare. In questo caso il lo ho arrotolato per il lato lungo, in modo che formasse un salsicciotto lungo da tagliare in tre fasci e realizzare la treccia.
9. Adagia la tua treccia nella tortiera tonda, foderata con carta forno per estrarla con facilità. Utilizza una tortiera bella grande, questo impasto se ha spazio lievita anche in cottura e diventa bello friabile.
10. Aggiungi altre gocce di cioccolato a piacere e informa a 180°C per 30/40 minuti.
Se realizzate le Cinnamon rolls e volete glassarle, preparate una glassa di zucchero a velo e acqua. Aggiungete quest’ultima un poco alla volta e con un contagocce o con un cucchiaino, per evitare che la glassa sia troppo liquida. Applicatela sul dolce solo quando sarà ben raffreddato, altrimenti si assorbirà.