La pizza della mia mamma
La pizza è sicuramente un argomento di discussione se andiamo sul professionale. Ci sono quelli che sostengono che la vera sia la napoletana, con il bordo alto e addirittura farcito, altri assolutamente la vogliono sottile. E quelli che la preferiscono croccante? Qui oggi parlo della pizza fatta in casa, quella che da bambina coloriva i sabato sera che al tempo non erano percepiti come finalmente l’arrivo del weekend tanto atteso. La pizza, per me rimane quella della mia mamma, che imparò a farla da amici di famiglia di origine napoletana. Se penso alla pizza fatta in casa penso anche al fornetto rosso che mia mamma posizionava sul fornello. Io non lo posso usare perché non ho la fiamma, quindi la cuocio in forno. Condividere con voi la ricetta che usa lei è un piacere. Vi riporto proprio le parole che condivise con me un anno fa, quando le chiesi la sua ricetta!
La pizza è come la mamma, ovunque tu vada, se la nomini brillano gli occhi!
Ingredienti per due persone
500 g di farine miste (tipo 300 g. di farina integrale e 200 di manitoba)
35 g di lievito madre
300 ml di acqua temperatura ambiente (ma può variare a seconda delle farine)
sale q.b.
3 cucchiai di olio evo
Procedimento
“Mettere la farina in una ciotola, aggiungere il lievito madre e mescolare bene, il sale e l'olio evo.
Aggiungere l'acqua un poco alla volta impastando fino a raggiungere un impasto morbido ed elastico, né troppo umido né troppo secco, per non meno di 10 minuti.
Coprire la ciotola con carta trasparente, mettere in forno spento ma con luce accesa, per almeno 2 ore. Togliere l'impasto dalla ciotola, rimpastarlo, metterlo ancora a lievitare nello stesso modo, per il più tempo possibile.” Io spesso la faccio la sera prima, rimpastando dopo 2 ore e lasciando poi lievitare fino alla sera seguente.
“Una volta finito di lievitare, togliere l'impasto dalla ciotola, senza impastarlo e formare tante palline delle stesse dimensioni desiderate.
Oppure, se si usa la leccarda, spianare la pizza con le mani.
Farcire come si desidera.”
Cottura in forno: 180°C ventilato per 20 minuti, ma il tempo varia a seconda dello spessore.
La mia amica Martina ha compiuto gli anni venerdì scorso, l’8 febbraio, ed è per questo che la ho invitata a casa mia per farle la pizza! Le ho chiesto come la preferiva, ma visto che si è definita una ragazza semplice da Margherita, ha fatto qualche pizza in più - 8 pizze di medie dimensioni per 3 persone e un gatto - di cui una gourmet. Improvvisare dopo qualche bicchiere di birra è stato divertente e decisamente sopra le aspettative! Ma sorprendente è stata la reazione di Akira, il gattino, che si è arrampicato sulla tavola della cucina per mangiare i pomodorini dell’ottava pizza.
Per la Marty una pizza con la cipollotta di Tropea; per il Fili una pizza funghi e Wurstel; per me una pizza funghi, rucola e grana. A seguire un’altra come la mia, una con il tonno e la cipolla di Tropea e una speciale, con la purea di zucca al posto del pomodoro, qualche fungo, rucola e burratina. La ciliegina sulla torta in questo caso è stato il pomodorino ciliegino secco.
L’impasto è stato fatto con 400g di manitoba, 300g di farina tipo 0 e 300g di farina integrale.